Il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri al mondo, con un tasso di analfabetismo del 70%. Come insegnare a leggere e a scrivere quando non ci sono scuole e il problema è assicurarsi il pasto quotidiano?
Abbiamo sposato un progetto bellissimo, sviluppato dalla cooperazione francese.
Les malles du savoir possono essere caricate su un 4×4 ma anche su un asinello per attraversare un fiume, e creare una scuola sotto un albero in qualsiasi villaggi africano.
Si tratta di valigie contenenti strumenti pedagogici per abbordare in maniera esperienziale e partecipativa tre argomenti di conoscenza cruciali in quei paesi: il corpo (quindi contraccezione, malattie, igiene, fisiologia) la gestione dell’acqua (come filtrarla come non inquinare le falde acquifere), il suolo (come coltivare e proteggere la terra).
I responsabili del Progetto hanno portato “les malles du savoir” in giro per il Paese, anche nei luoghi più lontani, isolati e sperduti.
Franca Fabbri, Andrea Bocconi e Samia Coupat, una nostra collaboratrice francese coinvolta nella produzione delle malles, hanno accompagnato il progetto con cura e si sono recati personalmente nel paese, a più riprese, per manifestare concretamente il sostegno della Verso e fare formazione ai formatori.
Abbiamo anche creato una scuola, con un orto e un piccolo allevamento dove far vedere concretamente i risultati del nostro insegnamento. Per 6 anni abbiamo nutrito 385 bambini che erano fuori dalla scuola statale e abbiamo formato 4 insegnanti, tutti locali. Purtroppo, con il colpo di stato del 2015, la scuola che abbiamo reso alla comunità e speravamo essere un esempio, è stata depredata e abbandonata. Dagli errori commessi abbiamo imparato molto.