Una realtà, molte visioni. I Dialoghi dell’Elefante servono per fare incontrare vari punti di vista su uno stesso fenomeno e produrre un ampliamento di consapevolezza.
Arti, saperi scientifici, discipline umanistiche, esperienze individuali sono collocate sullo stesso piano, come nodi di una rete. Ci sono dialoghi che aumentano l’ampiezza di visione perché il pensiero unico non riesce da solo a spiegare la complessa realtà in cui viviamo. Una varietà di prospettive e discipline possono darci una comprensione più esauriente di sé, degli altri, del mondo.
L’edizione di avvio de I Dialoghi dell’Elefante risale a prima della pandemia, nel 2019. In quella occasione al centro del convegno c’erano una serie di domande sull’idea di Cura: è una relazione istintiva o deliberata? È interessata o disinteressata? Si può insegnare e sviluppare? Qual è la sua vera essenza? Rispondere a queste e molte altre domande è ancora oggi urgente e insieme utile per l’individuo e per la società.
Hanno partecipato alla prima edizione, in qualità di relatori, Luigina Mortari con un intervento sul tema “Cura. Il gesto essenziale dell’esserci”; Luciano Balbo con un intervento sul tema “La cura della ricchezza”; Piero Ferrucci, con un intervento sul tema “Un’antica soluzione ai problemi del futuro”; Corrado Pensa con un intervento sul tema: “La meditazione come prendersi cura”; Andrea Bocconi: con un intervento sul tema “La cura dell’educazione”; Wolfgang Fasser con unintervento sul tema “Camminando si apre il cammino”.
Fotografie di Vaiva Morkeliunaite
